Eventi & Progetti

Il pensiero virale di Giò Rondas, dalla rete a Popsophia




Giò Rondas esce per la prima volta allo scoperto
in occasione di Popsophia 2012. Dopo aver pubblicato 
il primo libro, frutto di tanti post nati e diffusi tramite 
i profili Facebook e Twitter, Giò Rondas si presenta 
a Popsophia 2012 (www.popsophia.it) con una mostra multimediale che attraverso video, suoni e una innovativa installazione, coinvolge il pubblico in una suggestione unica e irripetibile. 
La mostra, proposta al pubblico presso i locali dell’ex Liceo Classico di Civitanova Alta (Civitanova Marche, MC) il 14, 15, 21, 22, 28 e 29 luglio 2012, è articolata in un percorso sensoriale dove intense video-installazioni, sospese 
tra arte e documento, esplorano l'intima identità "Rondasiana": nell'era dell'iper consumismo tecnologico, Andrea Ebro Barbarossa, propone strutture totemiche 
di "vecchi" monitor, baluardi di una remota archeologia tecnologica, che creano un gioco reale e virtuale 
tra immagini, video e suoni, contaminazioni tra diverse forme espressive, come diverse e contaminanti sono 
le intense "voci della rete" di Rondas. 
Contestualmente alla mostra sono previste performances 
dei writers FFWD (www.ffwdprod.comche interpretano 
il pensiero di Giò Rondas favorendo ancora una volta 
una nuova forma di contaminazione virale nella quinta urbana storica di Civitanova Alta,nei pressi dei locali 
della mostra. La mostra Giò Rondas è stata concepita 
da Andrea Ebro
Barbarossa (www.andreaebrobarbarossa.net)a cui si deve anche la VideoArt presente e organizzata da Stefania Scaradozzi (www.scaradozzi.it). La comunicazione grafica 
è di Serena Moretti (www.serenamoretti.it), le musiche 
di Agostino Maria Ticino (www.agostinomariaticino.com),
il supporto web&digital di Lorenzo Asthorone Paciaroni (www.lorenzopaciaroni.com). 
Perché la scelta di debuttare a Popsophia? 
Perché la filosofia di fondo e la mission del Festival Popsophia è rispettosa del pensiero di Giò Rondas, 
della sua idea nuova di comunicare, di quella ideale volontà di guardare alla società del terzo millennio come società della conoscenza, del pensiero profondo, 
di una nuova idea di cultura.




Gli strumenti espressivi

Il progetto editoriale che valorizza Giò Rondas è articolato in vari mezzi elaborati da uno staff composto da grafici, esperti di social network, illustratori, professionisti  delle media relation che si sono incontrati, contaminati  e hanno interpretato i pensieri di Giò Rondas. 
Ogni pensiero ha una vita autonoma ed è stato interpretato graficamente: da qui è nato il primo libro “Giò Rondas”, 
una sequenza di frasi dove il disegno, l’immagine, 
la fotografia, i colori, sono l’anima visiva delle parole 
che interpretano, le vere protagoniste.

Giò Rondas per Cartilia

L’eco dell’uscita del libro ha suscitato l’interesse
di aziende specializzate nella produzione e distribuzione
di materiali tra cui Cartilia con cui Rondas ha firmato
un contratto triennale per la produzione in esclusiva
di prodotti per librerie, cartolibrerie bookshop tra cui agende, calendari, taccuini, quaderni, segnalibri, puzzle,
t-shirt e gadgets di vario tipo. Alla “Bologna Children's Book Fair” (Fiera del Libro per ragazzi a Bologna) è stato lanciato proprio da Cartilia il progetto editoriale dedicato 
a Giò Rondas che di diritto entra nel novero delle più importanti e significative presenze nel mondo della cultura letteraria del terzo millennio. Nei prossimi mesi Giò Rondas sarà presente nei più importanti bookshop delle strutture museali del Paese, nei circuiti Felitrinelli, Giunti, Rizzoli, Mondadori ed altri.